Dove riposa chi non c’è più
Una piccola lucertola cerca un caldo raggio di sole su una lapide, una scritta imprime nel presente la memoria di qualcuno.
Si respira l’odore un po’ pungente della resina dei cipressi.
Qui, dove giace chi non c’è più, parlano la bellezza e la malinconia di sculture immobili e silenziose.
Il canto degli uccelli culla il riposo eterno delle spoglia inermi di chi se n’è andato.
Il suono più forte è il vento che soffia tra gli alberi che vivono in questo luogo di pace: il vento accompagna coloro che giungono alle tombe dei loro cari, c’è chi porta un fiore, chi un saluto, chi si ferma per una breve preghiera, ma molti sperano che quel soffio di vento possa sospingere le loro anime ad incontrare, o semplicemente sfiorare, anche solo per un istante, quelle di chi li ha lasciati.
(29 Settembre 2018)