Creazioni,  Di tutto un po'

Il senso di Smilla per la neve

Il senso di Smilla per la neve scritto dall’autore danese Peter Høeg è un romanzo thriller pubblicato nel 1992; nel 1997 dal libro è stato tratto un film con la regia di Billie August.

Un libro trovato assieme ad altri in un vecchio scatolone nel garage dei suoceri. Ho iniziato la lettura nel relax di un fine settimana di febbraio, seduta comodamente sul divano sotto la copertina, dopo aver realizzato un segnalibro “a tema” da inserire tra le pagine nei momenti di pausa.

La prima cosa a suscitare subito la mia curiosità per il libro è stata proprio la parola “neve” presente nel titolo, ed in effetti la protagonista ha profonde conoscenze della neve, è un’esperta di glaciologia

Un libro nel suo insieme un po’ complesso, non di lettura facile.
Lo stile di scrittura dell’autore è particolare: asciutto e freddo, ma anche dettagliato in molte descrizioni, e alle volte viene adoperato un linguaggio forse troppo tecnico.
La trama è intricata e i personaggi sono molti. E’ la figura della protagonista con la sua personalità il punto di forza del romanzo più che la narrazione delle vicissitudini che portano alla risoluzione del mistero, anche se nella seconda parte perde un po’ di autenticità, come il finale del racconto che rasenta quasi la fantascienza.

Della lettura mi restano il senso artico della neve e del ghiaccio e alcuni pensieri e riflessioni della protagonista. Eccone alcuni.

“…Leggere la neve è come ascoltare la musica. Descrivere ciò che si è letto è come spiegare la musica per iscritto.”

“C’è un freddo straordinario, 18 gradi Celsius sotto lo zero, e nevica, e nella lingua che non è più la mia la neve è qanik, grossi cristalli quasi senza peso che cadono in grande quantità e coprono la terra con uno strato di bianco gelo polverizzato.”

“I fiocchi sono come piccole piume, e la neve è così, non necessariamente fredda. Ciò che avviene in questo istante è che il cielo piange su Esajas, e le lacrime si trasformano in piume di ghiaccio che si posano su di lui. E’ l’universo che in questo modo gli stende sopra una trapunta affinché lui non debba mai più avere freddo.”

“… Chi è senza casa cercherà sempre corrispondenze, somiglianze, leggeri profumi, colori e contatti che possano ricordargli un luogo dove si è sentito a casa, dove una volta ha trovato pace.”

“Se si deve percorrere con lo sguardo un deserto o una superficie ghiacciata, si guarda in maniera diversa. Si lascia che i particolari vadano fuori fuoco a vantaggio dell’unità. Uno sguardo del genere vede un’altra realtà. Se si osserva in questo modo un volto, esso comincia a dissolversi in una mutevole serie di maschere.”

Creatività

Prima di avventurarmi in questa lettura, come faccio ogni tanto prima di iniziare un libro, ho creato un segnalibro su ispirazione del titolo e della trama.

Segnalibro fiocco di neve

Lettura con segnalibro a tema

Occorrente:

Materiali
per creare il segnalibro
  • stecco di legno grande gradazione blu-azzurra;
  • decorazione fiocco di neve in legno;
  • gomma crepla glitterata bianca;
  • foratrice forma fiocco di neve;
  • pistola e colla a caldo.

Procedimento:

  1. Incollare il fiocco di neve di legno ad un’estremità del bastoncino di legno.
  2. Dalla gomma crepla ricavare con la foratrice un piccolo fiocco di neve bianco glitterato.
  3. Applicare il fiocco di gomma crepla a quello di legno con la colla.
Particolare del segnalibro

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *