Taccuino creativo


Un blog per liberare la creatività!

Perché un blog dal nome “Taccuino creativo”?

Iniziamo dal nome. Taccuino, in letteratura, indica il titolo di opere formate da pezzi vari, quasi frammentari e inorganici come le note di un taccuino.

Questo significato rappresenta esattamente quello a cui vorrei dare il via, ossia una sorta di raccolta dove convogliare alcune delle mie idee creative in più campi.
Poi ci sono le insistenze di parenti ed amici che continuano a ripetermi di fare qualcosa con tutta questa mia creatività!

Da dove cominciare allora?
Dalla mia passione per lo scrivere e dal desiderio di condivisione… Ecco spiegato perché la scelta di un blog.

Ma la nascita del progetto ha una motivazione più profonda fatta di blocchi che si dissolvono, della scoperta e del recupero di poteri creativi: un’interpretazione ricca di immagini riguardati la vita, la fantasia, i sogni

Poiché purtroppo il più delle volte ho qualche problema con la sintesi (non rientra tra le mie doti migliori), sarà difficile essere breve…

Conosco poco il mondo, non ho viaggiato molto fino ad ora nella mia vita; non parlo lingue straniere e ho diversi limiti anche nell’utilizzo della mia lingua madre. Con la fantasia però viaggio parecchio; sono brava a sognare, sogni ad occhi aperti, ad occhi chiusi e mentre dormo; poi, sepolta e ben nascosta, ho da sempre avuto una certa indole creativa!

E così sono stata spesso in molti posti anche semplicemente restando ferma, proprio come il

leggere un libro è il viaggiare di chi non può prendere un treno (cit. F. De Croisset).


Ogni tanto ho camminato su strade soleggiate, ogni tanto su strade ombrose; per i pascoli, nei boschi; su sentieri sicuri e tranquilli, altre volte su sentieri più impervi.
Durante il tragitto ho incontrato viandanti come me, ho percorso vie in compagnia e in solitaria.
Ci sono state le discese e le salite… Salite in vetta dove contemplare i paesaggi o ammirare da vicino le stelle. Sono stata in riva al mare ad ascoltare il rumore delle sue onde, quasi silenzioso quando calmo giunge sulla spiaggia, e quello impetuoso delle acque che si infrangono fragorose sugli scogli.

Ho affrontato anche molte tempeste senza bisogno di muovermi per imbattermici. Ogni tanto ho inciampato, sono caduta; ho asciugato le lacrime, fasciato le ferite, riposato e aspettato; e poi, faticando, ho proseguito, così ogni volta!

Ogni volta riassaporo le cose semplici, muto e affino i miei sensi: percepisco profumi nuovi; vedo i colori, le luci, la bellezza del mondo con occhi diversi, e seguo il suono del vento del cambiamento.

Sospinta da questo vento persistente sento l’esigenza di liberare la mia fantasia, di realizzare un paio di sogni (quelli chiusi negli scatoloni in soffitta) e di creare!
C’è la voglia di cambiare, ripartire e viaggiare…

Quindi, a piccoli passi, inizio ora questo nuovo viaggio senza meta: buon cammino a tutti!