Kenya
Sei mai stata veramente di qualcuno? Dov’eri? Dove sei stata prima di arrivare qui? Quanto hai sofferto? Giocavi da piccola? Sei mai stata felice?
Non conosciamo praticamente nulla della tua vita passata, non sappiamo nemmeno di preciso quanti anni hai, ma poco importa, ciò che conta è sapere che stai bene e come ti senti adesso. Ci basta osservarti ora, guardare nel profondo dei tuoi bellissimi occhi marroni per capire come sono cambiati in questi mesi. Sono occhi sereni, occhi di un cane in salute: non sei più pelle ed ossa ed il tuo pelo nero screziato di bianco è folto e forte, abbastanza lucido nonostante tu continui a rotolarti contenta nella terra. Mansueta e buona, affettuosa, dolce e delicata, nonostante le tue dimensioni non siano proprio ridotte.
Giocherellona, buffa e molto coccolona, stai imparando ad obbedire un po’ di più quando vieni richiamata perché abbai “troppo”…
Chissà cosa ti hanno fatto e come ti tenevano prima che degli “angeli” ti salvassero…
I traumi non si dimenticano, ma la paura può essere superata.
E’ passato quasi un anno da quando sei arrivata, ora ti godi beata il giardino, sei circondata da persone che ti vogliono bene (anche gatta Sofia) e non sai quanta gioia e affetto mi doni quando vengo a trovarvi…
Hai una casa e una famiglia che farà sempre di tutto perché tu sia amata e al sicuro, cucciolona!
(Agosto 2019)
Creatività
Volevo donare in famiglia qualcosa di più di una cornice con una fotografia di Kenya, così ne ho riadattata in modo che potesse avere anche una sorta di utilità.
Cornice portachiavi/piccoli oggetti
Occorrente:
- cornice di legno 20x30cm;
- carta a vetro;
- acrilico bianco;
- pennello;
- stecchi di legno piccoli e grandi colorati;
- colla a caldo;
- 2 viti a forma di L color oro;
- 3 viti ad uncino color oro (due grandi e una piccola);
- 2 chiavi dorate (una piccola e una grande).
Procedimento:
- Avevo una vecchia cornice di legno che non utilizzavo più che precedentemente era stata verniciata di marrone scuro, e ho deciso di svecchiarla un po’ “invecchiandola”. Ho passato una mano di acrilico bianco ed ho lasciato asciugare.
- Dopo aver passato anche un’altra mano di bianco, una volta asciutta ho scartavetrato la cornice leggermente, in modo da graffiarla e darle quel tocco “rovinato” che ha sempre il suo fascino.
- Ho deciso dove avrei messo le viti che avrebbero svolto la funzione di appendi-chiavi e per appendere piccoli oggetti leggeri (il collare di Kenya, le mascherine, e altro…) e, prese le misure, mi sono aiutata con un punteruolo per iniziare il foro nel quale ho avvitato ciascuna vite: le due a forma di L frontalmente in basso e le tre ad uncino sotto nel bordo inferiore.
- Poiché la fotografia di Kenya scelta è molto bella ma un po’ scura, avevo bisogno di un tocco colorato. Così utilizzando degli stecchi di legno colorati (io li avevo già così, ma con degli acrilici si possono colorare rapidamente e anche delle tonalità desiderate) ho pensato di dare alla cornice le sembianze che ricordassero un po’ una casa: con la colla a caldo ho “costruito” sovrapponendo ed accavallando gli stecchi una sorta di tetto al portafoto.
- Infine, dalla mia scatolina delle vecchie chiavi in disuso ne ho tirate fuori due dorate ed incollate in due punti sulla cornice.
Ah, dimenticavo, ovviamente, ho inserito la fotografia di Kenya nel portafoto!
Il mio semplice, ma ricco di significato, dono “handmade” è pronto da incartare e regalare alla mia famiglia.