M’ama non m’ama
Chi, almeno una volta nella vita, non ha mai colto una margherita e, strappando uno ad uno i petali, l’ha interrogata chiedendole: “m’ama non m’ama”?.
Ebbene, io ho scoperto solo da poco che questi fiori avrebbero, solitamente, come numero di petali un numero della serie di Fibonacci tra cui 13, 21, 34, 55 per cui, la probabilità di ricevere una risposta affermativa, sarebbe nettamente superiore a quella di riceverne una negativa. Di conseguenza ecco spiegato come mai, iniziando sempre con un “m’ama”, l’amato avrebbe sempre dovuto contraccambiare il nostro sentimento.
Ma questo piccolo gioco, che si fa da tempo immemorabile, sembra abbia origine da una leggenda riguardante la regina di Francia Margherita di Provenza. Si narra che la regina usasse sfogliare i petali di margherita per contare i giorni che la separavano dal ritorno del marito, Luigi IX, prigioniero dei Saraceni, attendendo che tornasse sano e salvo. Quando il re venne liberato, ricongiuntosi alla moglie, ella gli consegnò i petali che aveva strappato e conservato a testimonianza del suo amore e della sua fedeltà.
Ma la margherita, simbolo del rinnovamento della natura e della primavera, di semplicità, d’innocenza, di purezza di corpo e spirito di grazia, è da sempre legato al sentimento d’amore: nonostante abbia diversi significati (tra cui modestia, pazienza, riflessione, bontà d’animo, candore), alcuni riconducibili a tempi antichissimi, resta emblema di amore fedele, puro ed eterno.
Creatività
La margherita è stata uno degli elementi ricorrenti del mio matrimonio.
Protagonista della bomboniera di nozze, creata con delle perline bianche leggermente cangianti e abbinata ad una pergamena: una bomboniera solidale per una scuola in Congo intitolata al mio professore di religione delle superiori, Don Ennio. Piccole margherite anche per i sacchettini porta confetti cuciti e confezionati dalle mani d’oro di mia suocera!
Altre margherite di perline color cobalto (uno dei miei colori) le ho fatte inserire nel mio bouquet e le ho utilizzate nelle decorazioni delle candele per i tavoli del buffet (il ricevimento è stato un apericena).
Per realizzare i fiori di perline ho consultato il libro “Creare con le perline” di Donatella Ciotti, edito dalla Fabbri Editori.
Se volete potete seguire uno dei tanti tutorial che trovate sul web.