Primule
Se si impara ad osservare la natura, c’è un periodo dell’anno in cui si può assistere all’incontro dell’inverno con la primavera. Quando nei prati e nei boschi cominciano a spuntare le primule è segno che l’inverno si prepara a lasciare il posto alla primavera: infatti, le piantine, essendo resistenti al freddo, iniziano la loro lunga fioritura già nel periodo invernale, continuando poi fino a primavera inoltrata.
Il nome della pianta di primula (dal vocabolo latino “primis”, ovvero “primo”) indica proprio questo “primo fiore” o “colei che sboccia per prima” essendo tra i primi fiori a sbocciare all’attenuarsi dell’inverno; e, preannunciando l’arrivo della primavera, è detta “fior di primavera”, simboleggiando speranza e rinnovamento, rinascita e giovinezza.
Ed in effetti, questi fiori hanno il potere di mettermi di buon umore e rallegrarmi tanto che, quando anche dai fiorai e nei supermercati incominciano a fare la loro comparsa, è per me giunto il momento di “uscire dal letargo” ed iniziare a risistemare il piccolo spazio verde esterno di casa. Uno dei primi passi è proprio quello di rifornirmi di vasetti di primule, in ogni loro sfumatura e screziatura, portando la loro vivacità e il loro colore sui balconi e, perché no, anche in un angolo dell’appartamento, beneficiando del loro influsso positivo.
LA LEGGENDA DELLA PRIMULA
Un’antica fiaba boema racconta che in un’estate lontana e molto afosa, un re insofferente per il gran caldo maledì la stagione, invocando il gelo. Subito fu accontentato e la Regina dell’Inverno arrivò su una carrozza di ghiaccio, per avvolgere il regno in un freddo pungente.
Trascorsero i mesi e, notando che il gelo non accennava ad andarsene, il re cominciò a preoccuparsi, perché i suoi sudditi erano sempre più infelici.
Anche sua figlia, la principessa Valentina, si era intristita e trascorreva il tempo davanti al camino, in attesa di una primavera che non arrivava mai.
Un giorno, proprio dalle fiamme che Valentina stava osservando, prese forma una fanciulla incoronata di fiori, con in mano una piccola pianta.
La visione disse alla principessa di essere la Primavera e le spiegò che per rompere l’incantesimo del freddo perenne, occorreva un altro incantesimo, quello del richiamo.
Quindi le consegnò la pianticella verde e le disse di interrarla in giardino.
La principessa tentò subito di farlo, ma la terra gelata era dura come sasso e le sue mani si ferirono, fino a farla piangere per il dolore.
Le lacrime calde caddero nel terreno, che si ammorbidì e lei poté finalmente interrare la piantina. Subito i boccioli si dischiusero in tanti fiorellini gialli come il sole.
E, richiamata da quel cespo fiorito, tornò la Primavera.
La gente, felice, riprese ad uscire e quando vide il nuovo fiore che aveva avuto la forza di vincere il freddo, lo chiamò primula, ossia primo fiore.
Creatività
L’INVERNO INCONTRA LA PRIMAVERA
Per avere il mio angolo colorato dalle primule in casa ho scelto di posizionarle su un tavolino del salotto in prossimità della finestra, vicino ad una fonte di luce quindi, ma lontano dal termosifone.
Ho creato la mia composizione utilizzando un contenitore circolare di legno scuro (credo fosse un’insalatiera in abbinato ad un tagliere) in cui ho collocato quattro vasetti di primule di differenti colori, inserendo negli spazi vuoti alcune pigne “invernali” (quelle pitturate di bianco per il cesto degli gnomi) di diverse dimensioni.
In questa foto ecco come ho sistemato un’altra primula, di dimensioni un po’ più grandi rispetto le altre, in vaso di terracotta ed in un cestino.
TOCCHI DI COLORE SUI BALCONI
Alcuni esempi di come ho disposto le piantine, di disparate tonalità, nei vasi sui terrazzi.