Rosmarino
NOME SCIENTIFICO:
Rosmarinus officinalis
FAMIGLIA:
Lamiacee/Labiate
DESCRIZIONE:
Pianta aromatica sempreverde dall’arbusto legnoso a portamento cespuglioso (può raggiungere i 2 metri di altezza).
Di origine molto antica, il rosmarino col tempo si è naturalizzato nel bacino del Mediterraneo, diventandone pianta spontanea in gran parte delle zone costiere e dell’entroterra.
FUSTO:
Eretto e molto ramificato di colore marrone scuro.
FOGLIE:
Piccole di dimensioni, resinose, strette e allungate, crescono opposte su numerose ramificazioni; di colore verde scuro nella parte superiore che si presenta lucida, e di colore biancastro sulla superficie inferiore, leggermente vellutata.
FIORI:
Piccoli di colore azzurro o lilla, sbocciano nei periodi dell’anno più caldi.
FRUTTI:
Composti da quattro piccoli semi oleosi di colore bruno, racchiusi nel fondo del calice persistente.
HABITAT:
Allo stato spontaneo cresce in tutte le regioni del bacino del Mediterraneo. Vegeta molto bene nelle zone temperate e mal sopporta i climi rigidi se il freddo è prolungato.
COLTIVAZIONE:
È una pianta rustica che si adatta bene a diversi tipi di suolo ed è semplice da mantenere in buono stato, tanto che può occupare senza problemi un angolo in giardino come nell’orto, oppure può essere tenuta in vaso sul balcone, magari vicino alla cucina in modo da poterne cogliere un rametto quando serve.
ESPOSIZIONE:
Soleggiata in quanto la pianta ha bisogno di calore e di luminosità.
Nei luoghi molto freddi necessita di essere protetta collocandola in serra o in ambienti esposti in pieno sole.
RACCOLTA:
I rametti di rosmarino si raccolgono all’occorrenza, tagliando le cime della pianta, in tutto il periodo dell’anno, tuttavia maggiori concentrazioni di oli essenziali vengono però accumulati nelle foglie dalla tarda primavera a inizio estate.
CONSERVAZIONE:
Lasciare essiccare i rametti freschi in ombra; togliere le foglie e riporle in recipienti di vetro o porcellana; per restituire l’aroma alle foglie essiccate, sminuzzarle prima dell’uso.
Inoltre, può venir posto in sacchetti da mettere negli armadi per tenere lontane le tarme.
PROPRIETA’:
Aromatizzanti, aperitive, digestive, antispasmodiche, diuretiche, balsamiche, toniche, antisettiche, stimolanti.
SALUTE:
Il rosmarino è considerata la pianta balsamica per eccellenza conosciuta ed utilizzata fin dai tempi più antichi per le sue proprietà medicinali, grazie alle quali può essere adoperato per trattare i dolori reumatici e artritici, per stimolare la diuresi e la sudorazione, fluidificare la secrezione bronchiale, sedare la tosse, ecc…
Impiegato in tal modo in fitoterapia e in aromaterapia, nella preparazione di infusi e decotti, e per preparare detergenti, creme, dentifrici, collutori, eccetera.
IN CUCINA:
Erba insostituibile in cucina, soprattutto nella dieta mediterranea, il suo uso rende i cibi non solo più gustosi, ma anche più digeribili: adoperato su carni, pesci e nella preparazione di salse, è la spezia più usata nelle grigliate e nelle marinate.
Le foglie fresche o essiccate vengono aggiunte a numerosissimi piatti, nell’aromatizzazione di oli e aceto, e nella preparazione di liquori.
I rametti, bruciati nel barbecue, ne tengono lontani gli insetti.
CURIOSITA’:
Il rosmarino, simbolo da sempre di buon auspicio, di sincerità e di fiducia, rappresenta anche la buona salute, la rinascita e l’immortalità.
Come pianta sacra e magica il rosmarino ha ispirato diverse leggende da tempi immemori.
Si dice che debba il blu pallido dei suoi fiori alla Vergine Maria: durante la fuga in Egitto, la Madonna avrebbe appeso sui rami della pianta ad asciugare il proprio manto e i fiori da bianchi sarebbero diventati azzurri.
Creatività
Per addobbare le nostre tavole primaverili ed estive, magari soprattutto quelle allestite in giardino, sui balconi e terrazzi per i pranzi e le cene con parenti e amici, perché non adornare un vasetto di rosmarino?!
Io ho in casa tanti piccoli vasi di plastica colorata da riciclare (in precedenza contenevano delle micro piante grasse che, cresciute, ho alloggiato in vasi più grandi) e quindi, ricordandomi di questo tutorial visionato su YouTube, ho pensato di preparare, senza una vera occasione speciale, un paio di questi segnaposto da mettere in tavola.
Occorrente:
- vasetti di plastica colorata (ma potete usarne di qualsiasi materiale, anche i vasetti vuoti di yogurt e ricottine vanno benissimo);
- nastrini colorati, di yuta e raffia;
- piccoli decori di legno: coccinelle e fiorellini;
- due stecchi di legno colorati (se non li trovate da comprare potete utilizzare quelli dei ghiaccioli e colorarli;
- cartoncini colorati;
- penna o pennarello;
- pistola a caldo;
- spugna per fiori e piante;
- rametti di rosmarino fresco;
Procedimento:
- Riempire il vasetto di spugna per fiori.
- Ritagliare una striscia di yuta e con una punta di colla a caldo fissarla intorno alla circonferenza del vasetto.
- Scelto un nastro colorato sovrapporlo a misura alla striscia di yuta fermandolo con un altro po’ di colla a caldo.
- Una volta scelto il davanti del vasetto, incollare con un’altra punta di colla il decoro a fiore al centro dei nastri sovrapposti.
- Preparare con la raffia un fiocchetto e apporlo sempre con la colla sopra il motivo di nastri e al fiore.
- Ritagliare un rettangolino di cartoncino del colore e della misura desiderata e su un angolo applicarvi una coccinella; scrivere il nome del commensale e incollare il cartoncino sulla punta dello stecco da gelato.
- Tagliare qualche rammetto di rosmarino dalla piantina sul balcone (beh, io l’avevo e ho fatto così!) e infilarli nel vasetto ricreando le fattezze di una pianta di rosmarino.
- Infilare nella spugna anche lo stecco con il nome e il segnaposto è pronto!
Ripetete il procedimento per il numero di segnaposti che vi occorrono.
Un’ alternativa al rosmarino è quella di utilizzare ad esempio il timo.
Colorati, green e profumati: divertitevi a creare questi segnaposto provando diverse combinazioni di colori, materiali e temi, magari in compagnia dei vostri bambini.