Pensieri

Tornare bambini

Biscotti senza uova e
Sciacchetrà

La nonna mi chiede qualcosina da mangiare. Come ogni giorno mangerebbe in continuazione. Lei, così magra, ha sempre fame. Ma dato che siamo a metà mattinata qualcosina, come dice, posso dargliela.
Mi siedo al tavolo insieme a lei e la guardo. Chissà a cosa pensa quando non pensa al cibo e quando non cerca qualcosa da fare che non sa più come fare…
Di che colore sono per lei adesso i colori? Come le vede adesso le cose quando le confonde o domanda: “cosa devo fare?”.
L’accompagno durante il tempo che passa nei suoi lenti e ripetitivi movimenti. Un po’ le sono complice e l’assecondo, un po’ la riprendo. Ogni tanto mi direbbe di tutto e qualche volta lo fa, ma ci sono poi le volte in cui mi ringrazia e altre in cui mi dice: “sei la mia stella”.
La guardo fare il suo spuntino e sorrido… Allora si ritorna veramente bambini ad un certo punto! Vederla inzuppare i crackers nel succo d’arancia mi riporta alla mia infanzia, a quando la mamma eccezionalmente ci dava la “cola” da bere ed io e mio fratello ci pucciavamo i biscotti al cacao con le stelline.
E in un attimo ricordo la nonna paterna che, negli ultimi suoi anni, la sera davanti alla televisione, faceva scorpacciate di cioccolata!
A me la cioccolata piace fondente e ora come ora il miglior modo in cui mi gusto vari tipi di biscotti, senza stelle, è intingendoli nel vino!

(Settembre 2018)

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *